Il nuovo noir di Enrico Ruggeri racconta “La brutta estate” di un uomo solo
A Enrico Ruggeri piace scrivere a mano. Forse per questo la sua scrittura è lineare e ragionata, diversa da quella di chi digita fiumi di parole su una tastiera per poi, spesso, doverle cancellare. Il suo ultimo romanzo, La brutta estate, edito da Mondadori è un noir che a prima vista somiglia al suo autore, misurato, ma non per questo prevedibile.
La storia de La brutta estate è di quelle che, purtroppo, potrebbe accadere in qualsiasi condominio di una grande città. Un’anziana donna solitaria viene assassinata nel suo appartamento e il giovane nipote, Marco Taviani, giornalista sportivo in via di separazione dalla moglie, si ritrova coinvolto suo malgrado in una vicenda dai contorni misteriosi che lo obbligherà a confrontarsi con i propri valori di uomo e di cittadino.
Come in ogni buon giallo all’italiana anche ne La brutta estate c’è un poliziotto che ci sa fare con la gente e con le indagini, il commissario Lombardo, un tipo in gamba e dai modi gentili, che Ruggeri potrebbe utilizzare come protagonista di futuri romanzi, come ha spiegato l’autore stesso nel corso di una presentazione pubblica.
La brutta estate è un romanzo breve, che usa parole schiette e toni malinconici, perfetti per fare da arrangiamento alla vicenda che si svolge a Milano e che della città lombarda ha suoni e colori. Per chi, come me, si è mosso fin dall’infanzia per le vie e i quartieri citati da Enrico Ruggeri, un motivo in più per seguire la storia di Taviani e della sua vecchia zia, alla ricerca di un assassino che l’autore nasconde molto bene e che fa di La brutta estate una lettura sobria ma coinvolgente. Un noir d’autore e da cantautore.
- Titolo: La brutta estate
- Autore: Enrico Ruggeri
- Editore: Mondadori
- Pagine: 159
- Prezzo: 12,75€
- Uscita: 11 novembre 2014
- Voto: 61/2
Enrico Ruggeri si è unito ai testimonial della campagna pro-lettura #LeggerePerché. Guarda il video con il suo messaggio e invita altri a guardarlo. Facciamo entrare i libri in tutte le case!