“La parabola delle stelle cadenti” di Chiara Passilongo
Per chi di mestiere valuta gli inediti che arrivano in una casa editrice, ritrovarsi tra le mani un romanzo come La parabola delle stelle cadenti (Mondadori) deve essere uno di quei momenti di soddisfazione che non si scordano. Perché non capita tutti giorni di imbattersi in un’autrice esordiente come Chiara Passilongo (leggi l’intervista), veronese classe 1981, capace di raccontare la storia degli ultimi quarant’anni del nostro Paese attraverso personaggi indimenticabili e drammaticamente realistici.
La parabola delle stelle cadenti, in uscita il 13 ottobre, racconta la tormentata storia di una famiglia del Nord-Est, i Vicentini, che negli anni settanta, grazie alla determinazione e al duro lavoro del capofamiglia, Achille, trasformano un piccolo laboratorio dolciario in una fiorente azienda, la San Lorenzo, che in breve conquisterà un’importante fetta di mercato nel settore delle merendine e dei dolci confezionati di largo consumo.
La grandezza di questo romanzo sta nella semplicità con cui racconta una storia complessa, composta da molteplici personaggi, le cui esistenze si intrecciano dando vita a una trama talvolta divertente, altre drammatica, ma sempre appassionante. Per capirci, leggere La parabola delle stelle cadenti è un po’ come se un amico vi raccontasse l’intricata saga familiare del suo vicino…
La prosa leggera, ma mai superficiale, contribuisce a seguire con piacere le vicende di Achille Vicentini, sua moglie Nora e i due figli gemelli, Francesco e Giulia, che nelle intenzioni del padre, una volta cresciuti, dovranno occuparsi dell’azienda. Ma come spesso accade, le personalità dei figli si scontrano con quella ingombrante del padre generando incomprensioni e rancori.
Nel romanzo c’è posto per per l’amore in tutte le sue forme: materno, filiale, fraterno, etero e omosessuale; c’è posto per l’orgoglio, il tradimento, l’avarizia, la passione e la disperazione. E c’è posto per la politica, che sa corrompere anche le persone di valore. Ne La parabola delle stelle cadenti, in sintesi, va in scena l’umanità. Co-protagonista eccellente è la crisi economica degli ultimi anni, che ha sgretolato le fondamenta di tante aziende italiane, finite con i libri in tribunale. Finzione e realtà si mescolano nella mente del lettore, costretto ad assistere al doloroso declino di un’azienda e di una famiglia a cui si è inevitabilmente affezionato e la cui vicenda, tristemente, gli ricorda notizie tante volte lette sui quotidiani o ascoltate in Tv.
Una storia italiana che aspetta soltanto un regista per essere raccontata anche sul grande schermo.
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