Tre romanzi, tre recensioni per tutti i gusti

Tre romanzi, tre recensioni per tutti i gusti

Ho letto tre romanzi nelle ultime settimane, ma il tempo tiranno mi impedisce di dedicare a ciascuno una singola recensione. Così, questa volta, e spero mi perdonerete, ho optato per il 3×1, formula conveniente per riuscire a raccontarvi il bello e il brutto dei tre libri, molto diversi tra loro per genere, che ho avuto tra le mani in questi giorni.

Tre romanzi, tre generi: thriller, commedia (in giallo) e formazione.

I tre romanzi in comune hanno soltanto il fatto di essere stati scritti da autori italiani, due donne e un uomo, che hanno scelto generi completamente diversi per le loro opere. Dal thriller esoterico ad alto tasso di tensione di Donato Carrisi, passando per l’ironia di Chiara Moscardelli fino alla profondità di Francesca Scotti, tutti e tre i romanzi offrono ore di lettura piacevoli.

Ecco i tre titoli:

“Il maestro delle ombre” di Donato Carrisi (Longanesi)

Il talento di Donato Carrisi (qui l’intervista allo scrittore) non ha certo bisogno di conferme. La sua abilità nel confezionare thriller appassionanti è ormai una certezza per tutti gli amanti del genere e il suo ultimo lavoro, Il maestro delle ombre, non fa eccezione.

Dopo il diabolico La ragazza nella nebbia, romanzo in cui Carrisi metteva i media e la manipolazione delle notizie sotto tiro, con Il maestro delle ombre, il più noto scrittore italiano di bestseller del brivido torna in Vaticano e al thriller esoterico. Nel romanzo, il lettore ritroverà temi e personaggi familiari come Marcus il penitenziere e la coraggiosa poliziotta Sandra, già protagonisti de Il cacciatore del buio, libro uscito nel 2014.

Ancora una volta Carrisi, con Il maestro delle ombre e le sue pagine cariche di crudeltà, tensione ma anche spiragli d’amore e di umanità, offre al lettore ore di tensione, mistero ed evasione.

“Volevo solo andare a letto presto” di Chiara Moscardelli (Giunti)

Romana di nascita e milanese di adozione, Chiara Moscardelli ha al suo attivo diversi romanzi tutti accomunati da uno stile narrativo disinvolto e scanzonato. Non fa eccezione Volevo solo andare a letto presto, giallo-commedia in cui la voce narrante è una donna dal nome improbabile, Agata Trambusti, ipocondriaca impiegata di una casa d’aste a cui capiterà, suo malgrado, di essere implicata in un intrigo internazionale.

Un romanzo leggero e divertente, ricco di personaggi pittoreschi e dai comportamenti bizzarri, una storia tragicomica che raramente si vede uscire dalla penna di un’autrice. Il piglio comico della scrittura di Chiara Moscardelli e la storia ben costruita fanno di Volevo solo andare a letto presto un romanzo godibile che garantisce qualche ora di svago, sempre che si sia in vena di frivolezza.

“Ellissi” di Francesca Scotti (Bompiani)

Ellissi dell’autrice milanese Francesca Scotti, più che un romanzo è un affresco. Ogni pagina è una pennellata di pensieri che non si sviluppano mai fino in fondo, restano lì a far meditare il lettore, disorientato da una storia dei nostri tempi, che racconta, il difficile mestiere di diventare adulti. Protagoniste sono due amiche quindicenni, obbligate a soggiornare in una clinica specializzata nella cura dei disturbi alimentari. Qui le ragazze, forti della loro amicizia e intenzionate a resistere a ogni interferenza del mondo, scopriranno che crescere implica sempre un cambiamento e che la vita non si programma. Si vive.

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