Il regalo di una lettrice adolescente

Il regalo di una lettrice adolescente

Prima di invitarvi a guardare il video che appare in questo post, devo raccontarvi una storia, quella di Giulia, diciassette anni a dicembre.

Giulia è la nipote di mia cognata, vive in Italia e in questi anni ho avuto occasione di vederla pochissime volte. Quando l’ho conosciuta era solo una bambina e di lei non sapevo quasi nulla. In realtà, ancora oggi di lei so molto poco, ma ho scoperto che è un’appassionata lettrice e che ha una grande voglia di trovare la sua strada nella vita. Un’adolescente con la testa a posto, si diceva “ai miei tempi”, di quelle di cui i genitori non possono che andare fieri.

Un giorno di qualche tempo fa Giulia, mi ha scritto un’email, l’ha spedita all’indirizzo del mio blog, come fanno tanti lettori, perché non conosceva i miei recapiti personali. In quel messaggio c’erano parole di stima, parole piene di entusiasmo e gratitudine nei confronti dei libri e di chi glieli faceva tanto amare, raccontandoli come facevo io. Al termine della lettura non avevo parole, io che di solito ne ho per tutto e per tutti.

Da allora, ogni tanto, Giulia mi scrive, segue i miei suggerimenti letterari, chiede qualche consiglio. In ogni messaggio che mi rivolge sento la sua voglia di fare, quell’energia che solo a sedici anni si ha, quel fuoco che, se c’è, ti obbliga ad agire, a creare, a cercare una via.

Qualche sera fa Giulia mi ha fatto una sorpresa. Ho trovato nella mia casella di posta un suo messaggio in cui mi spiegava che per un lavoro scolastico, insieme a due amici, doveva creare un booktrailer e aveva pensato di mandarmelo perché io ero stata una fonte d’ispirazione. Diceva che aveva voluto farmi un piccolo dono. Il breve video in allegato era dunque il risultato del lavoro dei tre studenti. La scelta dei ragazzi era caduta sul romanzo L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón.

Con grande curiosità ho cliccato sul file e ho visto quello che potete vedere anche voi. Un buon compito di tre adolescenti alle prese con parole, musica e immagini. Poi è arrivata una citazione che portava il mio nome e si riferiva a una vecchia recensione di un altro romanzo di Zafón, Il prigioniero del cielo. Io nemmeno ricordavo di aver mai scritto quelle parole. Ho fermato il video e sono rimasta a guardare lo schermo, invasa da una grande emozione. Era una piccola cosa, ma il fatto che fosse stata messa li, aveva un grande significato. Almeno per me.

Il regalo di Giulia mi ha fatto riflettere sulla responsabilità che abbiamo noi adulti che viviamo di parole e di parole riempiamo ogni spazio, che sembra vuoto, ma che in realtà accoglie centinaia, a volte migliaia, di lettori. Persone di tutte le età, che ci leggono, ci seguono, si fidano. Lettori a cui lasciamo qualcosa di noi, della nostra esperienza, dei nostri errori.

Nei confronti di giovani vite, di esistenze in formazione come quella di Giulia, la responsabilità si amplifica. È per loro che abbiamo il dovere di sforzarci, di essere un esempio, di trasmettere i nostri messaggi con il massimo dell’onestà intellettuale.

A Giulia e ai suoi amici dedico questo post, una piccola sorpresa che spero le faccia piacere almeno quanto la sua lo ha fatto a me. E allo stesso tempo lo dedico a tutti i giovani che, come lei, ambiscono a imparare, a conoscere a riempirsi la vita di nuove esperienze. Giovani curiosi e intraprendenti, capaci, con tenacia e rispetto di cercare il loro posto nel mondo.

Buona fortuna, Giulia!

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