“La caduta” di Diogo Mainardi, un libro originale da non perdere.
La Caduta del giornalista e scrittore brasiliano Diogo Mainardi (Einaudi) è un libro che tutti dovrebbero leggere (qui l’intervista all’autore)
E non perché sia considerato un esempio di alta letteratura, un romanzo che diventerà un classico del XXI secolo o perché il suo autore sia il più grande talento letterario dell’era moderna. Tutte cose che per altro potrebbero avverarsi, ma quello che fa de La caduta un libro da non perdere è l’umanità che si respira tra le sue pagine.
Ne La caduta c’è tutto il bene di cui gli uomini sono capaci e c’è tutto il male che sanno procurare. C’è l’amore che supera ogni ostacolo e c’è l’egoismo che genera quegli stessi ostacoli. C’è l’arte, la cultura, la musica, la bellezza, la vita che non si ferma nonostante il dolore, nonostante tutto.
Diogo Mainardi (con la traduzione di Tiziano Scarpa) racconta la storia di suo figlio Tito, nato tredici anni fa a Venezia con una paralisi cerebrale dovuta a un errore medico durante il parto. E lo fa con uno stile narrativo anomalo e sorprendente, colmo di riferimenti culturali, di immagini, di ripetizioni che affascinano il lettore e lo portano a gioire di ogni piccola conquista di Tito, a godere del suo splendido sorriso immortalato in numerose fotografie, a contare i suoi passi fino alla prossima caduta.
Mentre leggevo questo libro straordinario, incantata dalla devozione di Mainardi per suo figlio, non ho potuto fare a meno di pensare a Gianluca Nicoletti, altro padre giornalista che ho incontrato di recente, autore di Una notte ho sognato che parlavi (Mondadori), un romanzo dedicato al figlio adolescente affetto da autismo.
Sebbene si tratti di testi completamente differenti, di entrambi mi ha profondamente colpito non solo l’amore smisurato di questi padri per i loro ragazzi, ma soprattutto la tenacia con cui riescono a rendere serena e spesso felice una vita che sfugge ai canoni della cosiddetta normalità.
Quando vidi Tito nell’incubatrice, il giorno della sua nascita, capii che l’avrei amato e accudito per sempre.
Da allora non è cambiato nulla.
Lo amerò per sempre. Lo accudirò per sempre.
La dichiarazione d’amore di Mainardi è assoluta e incondizionata, la sua capacità di cogliere i limiti del figlio, degli esseri umani e dell’esistenza stessa è impressionante quanto quella di scovare avvenimenti storici collegati con la venuta al mondo del suo bambino, fatti che come lui stesso afferma, fanno della storia di Tito una “storia circolare”.
Perché in fondo tutto torna e in questo incessante cadere e rialzarsi l’unica cosa che resta davvero è soltanto l’amore.
- Titolo: La caduta
- Autore: Diogo Mainardi
- Editore: Einaudi
- Traduzione: Tiziano Scarpa
- Uscita: 2013
- Pagine: 160
- Prezzo: 18€
- Voto: 9
Diogo Mainardi è uno degli scrittori testimonial della campagna pro-lettura #LeggerePerché. Guarda il suo video.
1 Comment