“Il mistero di Paradise Road” di Pietro De Angelis

“Il mistero di Paradise Road” di Pietro De Angelis

Ci sono libri che non vengono semplicemente scritti dai loro autori, bensì cesellati. Come raffinate opere d’arte, certi romanzi permettono al lettore di godere non solo del bel leggere, ma soprattutto dell’immaginare. Accade con Il mistero di Paradise Road di Pietro De Angeli, in libreria per Elliot Edizioni. Una storia raffinata e intrigante, che sin dalle primissime pagine si insinua nei pensieri di chi legge e non lo abbandona più fino all’ultima riga.

Pietro De Angelis, ascolano classe 1973, ha tardato quasi dieci anni nel terminare questo romanzo ambientato nell’Inghilterra vittoriana (gli eventi narrati si svolgono tra il 1874 e il 1875), che racconta una vicenda a tinte fosche di ipocrisia piccolo borghese, di poesia e passioni smisurate.

Il mistero di paradise roadIn Paradise Road, la strada che dà il titolo al romanzo, vivono i protagonisti di questa appassionante storia: Lionel Morpher, bibliotecario modello all’Ufficio Brevetti di Londra e la giovane moglie Alphonsine. Un matrimonio che sotto una patina di impeccabilità, nasconde mondi antitetici destinati all’incomunicabilità.

Mentre Lionel, uomo conformista nei pensieri e nelle azioni, vive in funzione di una scaletta di obiettivi sociali da raggiungere (avere un figlio, ottenere una posizione professionale più prestigiosa…), Alphonsine, di indole apparentemente remissiva, nasconde un animo ribelle e passionale, in cui la poesia trova terreno fertile per scatenare i sentimenti più potenti.

Il mistero di Paradise Road, letteratura allo stato puro

L’autore di Il mistero di Paradise Road rivela poco a poco e con grande maestria ciò che agita la mente e il cuore dei suoi protagonisti e conduce per mano il lettore in un percorso di parole raffinate in cui nulla è lasciato al caso.

Il mistero di Paradise Road mostra una società in fermento in cui il progresso si misura a colpi di macchine, brevetti ed invenzioni, che relegano ai margini della società chi non si adegua al dominio della razionalità. Non c’è posto per le emozioni nel mondo quadrato di un grigio impiegato dell’Ufficio Brevetti e il “delirio poetico” diventa una malattia da curare a tutti i costi.

Il contrasto tra ragione e sentimento, calcolo e passione, temi universali che regolano le relazione umane, diventano così il centro di un romanzo dalla trama originale, che si tinge di noir verso il finale e che non si fatica a definire come un vero gioiello letterario.

Leggere Il mistero di Paradise Road significa immergersi in atmosfere d’altri tempi, ma riflettere su questioni senza tempo.

Un libro che va goduto poco a poco, anche se se la tentazione è quella di divorarlo in una notte per scoprire la soluzione del mistero.

Un romanzo di rara bellezza che ho conosciuto grazie al suggerimento di Manuela La Ferla, una persona che ha fatto dei libri il suo mestiere e che non posso esimermi dal ringraziare.

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