Antonella Boralevi: “Vedo il mondo come un racconto”.

Antonella Boralevi: “Vedo il mondo come un racconto”.

Boralevi golf grigio okL’appuntamento con Antonella Boralevi è per le 9.30 del mattino nel suo studio milanese. La scrittrice mi accoglie con il sorriso sulle labbra e la faccia acqua e sapone. Dopo la mia intervista la attendono le riprese di un nuovo video per promuovere I baci di una notte, il suo ultimo romanzo, e per questo è in attesa della truccatrice, che arriva da lì a poco.

Ci accomodiamo e, prima ancora che possa farle una domanda, vengo investita da un fiume di parole appassionate:

1706347_0Sai che il romanzo l”ho scritto in sole quattro settimane nel luglio dello scorso anno? Faceva un caldo pazzesco e io, invece, con la testa ero immersa nelle nevi di Cortina. È come se per la prima volta nella mia vita una storia mi avesse detto “ora mi scrivi”. Dovevo partire per le vacanze ma ho rinunciato. C’erano notti in cui mi si chiudevano gli occhi dal sonno, ma dentro di me una voce diceva “non puoi fermarti, non vedi che c’è Sigieri che si sta avvicinando al tavolo di Santina…”

Antonella Boralevi non ha dubbi: dei diciotto romanzi che ha scritto, I baci di una notte, che Rizzoli ha mandato in libreria lo scorso 23 gennaio, è il più bello. E il pubblico, classifiche alla mano, sembra darle ragione, tanto che il libro ha avuto due ristampe in pochi giorni.

Il romanzo racconta l’amore impossibile di due ragazzi che non avrebbero mai dovuto incontrarsi ma che il destino avvicina per una sola notte, cambiando completamente la vita di entrambi. Le differenze sociali e culturali dei due protagonisti sono enormi. Vediamo non solo la povertà contrapposta alla ricchezza, ma anche la purezza e l’ingenuità che si scontrano con il cinismo e l’arroganza. Davvero l’Italia è così divisa?

Sì, credo che non esista più la classe media nel nostro Paese, l’Italia è nettamente spaccata in due. Ci sono i poveri e i ricchi, punto. Le differenze sono enormi, ma il personaggio di Santina è ingenuo solo fino a un certo punto, perché questa ragazza, quando si trova ad osservare il gruppo di ragazzi “dell’alta società”, sa decifrarne il modo di comportarsi, è capace di cogliere la musica dei gesti, la danza degli sguardi e capisce che per lei quel mondo sarebbe un salto di qualità. Santina è un personaggio contemporaneo, credo sia per questo che fa innamorare i lettori. È un’anima coraggiosa, intelligente, brillante. La sua amica Gessica (con la G nel libro, ndr), invece, corrisponde alla rassegnazione.

A. Boralevi -studio

Nel libro c’è una scena di sesso “forte”, quasi violento. È un omaggio alla moda del momento lanciata da 50 sfumature di Grigio?

No, io non l’ho nemmeno letto quel libro. Quella scena, in parte, è l’amore come è adesso. La gente oggi non vuole la fusione delle anime. In realtà, però, tra Santina e Sigieri non c’è vera violenza, lui domanda alla ragazza se è d’accordo e poi ci sono anche momenti di intensa tenerezza che cambieranno la vita dei protagonisti. Santina arriva bambina e si ritrova donna, Sigieri appare cinico e arrogante e si scopre uomo ferito dalla vita. I miei personaggi non sono mai a una dimensione, vanno scoperti, hanno una vita da raccontare che arriva direttamente al cuore del lettore. Detesto quegli scrittori che scrivono storie solo sul loro ombelico.

Parli del libro con una passione travolgente. Quando nella tua vita hai capito che saresti diventata scrittrice?

Più che una scrittrice io amo definirmi un romanziere. So di non essere Proust o Tolstoj, ma so anche che ci sono volte, come nel caso de I baci di una notte, in cui mi sento “al servizio” di una storia. Non posso fare a meno di raccontarla. Ed è sempre stato così. Lo è anche nella vita di tutti i giorni. I miei figli mi prendono in giro perché per raccontare un qualsiasi episodio mi soffermo sempre su mille dettagli. Se incontro una persona posso impiegare dieci minuti a descrivere il colore del cappotto e la forma dei bottoni. Vedo il mondo come un racconto.

Quando termini un libro c’è qualcuno di fiducia a cui ti affidi per avere un giudizio o dei consigli?

In genere i miei libri non hanno bisogno di grandi correzioni, ma c’è una persona con cui mi piace confrontarmi. È mia zia, Elena, ha ottant’anni ma è una donna dinamica, brillante e molto ironica. Mi manda sms con i suo commenti…

 Anche il titolo del romanzo è tuo?

In questo caso sì, ma è un’eccezione perché i titoli e le copertine non sono il mio forte.

Tra la Antonella Boralevi giornalista e la scrittrice con quale ti identifichi di più?

La verità è che io non mi sento una giornalista. Io in Tv ho sempre creato da sola i format dei miei programmi e in tutti il mio obiettivo è stato indagare l’anima delle persone. Vent’anni fa non era una cosa abituale parlare di sentimenti come facevo io, specie con importanti personaggi pubblici. Ma a me interessano gli altri, capire chi sono. Un buon libro è quello che permette al lettore di scoprire parti di sé che non conosce. Allo stesso modo nelle mie trasmissioni cercavo di fare emergere i lati più intimi degli intervistati, di parlare al cuore. Io credo di aver portato in Tv lo spirito del romanziere, perché è questo che sento veramente di essere.

Boralevi con il caneMentre chiacchieriamo la truccatrice si mette al lavoro e poco dopo arriva la troupe al completo che prepara lo studio per le riprese. Antonella offre a tutti il caffè, ci presenta il suo amato cane Byron e, terminata l’intervista accetta di farsi scattare qualche foto per la mia “collezione di scrittori”.

Prima di congedarmi si raccomanda:

Ricordati di sottolineare che I baci di una notte è la storia di un amore impossibile. Ma che è capitato. Ci tengo tantissimo!

Ora sappiamo da dove viene il carattere passionale di Santina.

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1 Comment

  1. Avatar
    stefania Marzo 18, 2013

    io 50 sfumature l’ho letto e devo dire che lo preferisco di gran lunga a i baci di una notte, qualche caratteristica sigieri ce l’ha in comune con cristian, ma solo mentre fanno sesso ma di sicuro questo libro è allucinante, non ci vedo amore, da nessuna parte….in 50 sfumature si sente la passione, l’amore, l’attrazione!! qui c’è solo superficialità e tragedia!! per quanto l’abbia riletto…non sono riuscita a sentire niente, oltre che disprezzo e rabbia per tutto quel gruppo di idioti, compreso l’autista!!! mamma mia,
    per me è stato uno spreco di soldi e di tempo!!!!

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