Flor, l’angelo dei libri

Flor, l’angelo dei libri

Da oltre cinque anni entra nelle case delle persone incapaci, per motivi di età e salute, di leggere un libro in autonomia. Si siede al loro fianco e ad alta voce recita quelle pagine che la loro vista malata non riesce più a raggiungere, ma che il cuore sa ancora apprezzare. Come ricompensa, la gratitudine di chi altro non può offrire.

Flor López Solano, barcellonese di quarantasette anni, è una donna generosa che crede nel potere dei sentimenti. L’ho conosciuta alla presentazione di un libro di una nota scrittrice e, grazie a quelle piccole coincidenze che rendono magica la vita, sono venuta a conoscenza di una storia che ha il gusto agrodolce delle favole di Natale.

Flor lavora come coordinatrice del team dirigenziale di un ospedale della città, è divorziata e ha una figlia di vent’anni. Mi racconta che la sua vita non è stata facile. I libri e le arti plastiche sono state sin da piccola le sue più grandi passioni, ma la morte prematura dei genitori, quando ancora frequentava l’università, l’ha obbligata a guadagnarsi da vivere in modo meno artistico. E benché la speranza di potersi dedicare alla scultura non sia mai venuta meno, nel corso degli anni si è consolata leggendo libri senza sosta. Prima solo per se stessa e poi anche per gli altri.

Tutto è nato dall’incontro con la direttrice di una biblioteca pubblica che mi aveva parlato di questo servizio che veniva  prestato gratuitamente alle persone bisognose. In genere donne anziane o malate che amavano i libri ma non erano più in grado di leggerli. Così, mi sono offerta come volontaria ed è stata un’esperienza straordinaria.

La prima “cliente” di Flor fu una signora che le chiese di rileggere Va dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro, un libro che aveva amato prima che gli occhi la tradissero e che le faceva piacere ricordare. Dopo quel primo romanzo ne seguirono molti altri.

In genere il primo incontro serve per conoscere i gusti e la personalità del mio interlocutore che fino ad oggi è sempre stato una donna. Forse perché gli uomini hanno più timore di rivelare le loro debolezze e si vergognano di chiedere a qualcuno di leggere per loro. All’inizio leggo i libri che mi indicano, poi, quando si instaura un buon livello di confidenza, suggerisco anche dei titoli che credo possano piacere.

Flor dedica da tre a sei ore alla settimana a questa attività e da ogni sessione di lettura, che non dura mai meno di un’ora e mezza, esce affaticata ma, dice, sempre soddisfatta. Perché entrare in casa di una persona anziana e invalida significa spesso accedere a un mondo di solitudine e silenzio che basta poco per rendere meno cupo. Flor non è soltanto un angelo dei libri, è anche una compagnia preziosa, una confidente e spesso un’amica.

Leggere ad alta voce è faticoso. È importante avere una buona dizione e cercare di interpretare il testo, recitarlo per mantenere alta l’attenzione. Ormai ho imparato a capire quando chi ascolta desidera fare una pausa, magari per commentare il paragrafo che ho appena terminato di leggere. Quello che faccio è emozionante anche per questo scambio di opinioni e di idee. Esco sempre arricchita da questi incontri.

Negli anni, le beneficiarie degli occhi e della voce di Flor sono state almeno una dozzina, persone che hanno ricompensato gli sforzi di questa donna, energica e sorridente, con una tazza di tè e una buona dose di emozioni.

Una delle soddisfazioni più grandi è stata quando un’anziana signora non vedente, che in gioventù aveva avuto la passione della pittura, mi disse che grazie a me aveva ritrovato la gioia di vivere. Io sfogliavo i libri d’arte e la aiutavo a ricordare i colori dei quadri che non poteva più vedere e questo le dava una grande felicità. È stato molto commovente.

Negli ultimi tempi Flor ha avuto modo di rendersi conto che anche famiglie senza problemi economici potrebbero essere interessate a questo servizio di “accompagnamento e lettura”, così ha creato LectorAuna società che offre servizi personalizzati, individuali e collettivi, a domicilio, di durata variabile e diretti a persone che per i motivi più svariati cercano un tipo di assistenza diversa da quello della classica infermiera o badante. Persone convalescenti, invalide o anziane, ma anche genitori in cerca di baby-sitter/tutor che stimolino i bambini attraverso la lettura di favole e racconti per l’infanzia.

Con a LectorA ho pensato che da un lato potrei dare lavoro a tanti giovani volonterosi e amanti dei libri e, dall’altro, potrei offrire un servizio di qualità alle famiglie. L’iniziativa è appena nata e il momento economico, purtroppo, non è favorevole, ma credo che prima o poi i clienti arriveranno. Per adesso, comunque, io continuo a fare volontariato per chi ne ha bisogno.

 I complimenti a Flor sono d’obbligo. Un “fiore” che fa tanto Natale.

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2 Comments

  1. Avatar
    lorenza Dicembre 20, 2012

    che meravigliosa iniziativa! una di quelle che riconcilia con la gente e con il mondo. Devo provare ad informarmi x capire se ne esistono di analoghe a cui aderire qui in Italia. Grazie per aver postato questa splendida storia. La condividero’ con gli amici.
    Un abbraccio
    lorenza

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