Sette libri del 2014 da mettere sotto l’albero di Natale

Sette libri del 2014 da mettere sotto l’albero di Natale

Per i libri dovrebbe essere Natale tutti i giorni. Mai come in questo periodo dell’anno ogni tipo di testo si trasforma in una risposta alla domanda “Che cosa gli/le regalo?”. Che i libri, specie i romanzi, siano una risorsa per chi è alla ricerca di un dono è fuori discussione, più complicato è stabilire quale sia il titolo più adatto tra le migliaia di proposte presenti in libreria. Ogni romanzo parla un lingua differente ed è importante capire se è nelle corde di chi lo riceverà.

Come ho già fatto la scorsa estate per i libri delle vacanze, ho pensato di proporre sette titoli usciti nel 2014 che ho letto e recensito con piacere. Romanzi completamente differenti tra loro per genere, tematiche e stili, ma uniti dalla capacità di farsi ricordare. Storie e personaggi che mi hanno regalato un’emozione, un brivido, un sorriso, una lacrima. Di ciascuno indico il tipo di lettore per il quale lo ritengo più adatto. Spero di riuscire a darvi una mano a trovare il regalo perfetto. O anche solo il romanzo giusto per voi.

Non dirmi che hai paura, Giuseppe Catozzella – Feltrinelli

Per chi: per lettori sensibili e attenti al sociale.

Perché: per non dimenticare che fuori dalle nostre case in festa ci sono persone che fuggono da spaventose realtà.

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C’è bisogno di nuovi nomi, NoViolet Bulawayo – Bompiani

Per chi: per chi ama le storie agrodolci raccontate da bambini e che offrono emozioni a tutto tondo.

Perché: perché è un romanzo che racconta realtà difficili con intelligente  ironia e dà voce a personaggi indimenticabili.

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Il cacciatore del buio, Donato Carrisi – Longanesi

Per chi: per chi cerca brividi inquietanti.

Perché: perché è un thriller impeccabile.

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 Ci rivediamo lassù, Pierre Lemaitre – Mondadori

Per chi: per gli amanti dei romanzi ruvidi e ironici, molto “maschili” nella trama e nei toni.

Perché: perché Lemaitre è un maestro della narrazione e non è un caso che Ci rivediamo Lassù abbia vinto il Goncourt. Un romanzo godibilissimo.

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Il figlio, Philipp Meyer – Einaudi

Per chi: per chi apprezza le saghe familiari e la storia degli Stati Uniti, dagli indiani ai giorni nostri.

Perché: perché trama, personaggi, stile e impatto emotivo lasciano il lettore soddisfatto al 100%. Una lettura complessa e completa.

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Il risveglio della signorina Prim, Natalia Sanmartin Fenollera Mondadori

Per chi: per chi ama i racconti di grande delicatezza e ricchi di riferimenti letterari.

Perché: perché è un romanzo poetico che inneggia alla bellezza della semplicità e delle piccole cose. Un vero gioiello per l’anima.

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Love Toys, Valeria Benatti – Giunti

Per chi: per chi ha voglia di una lettura scacciapensieri ad alto contenuto di ironia ed erotismo ma senza volgarità.

Perché: per ricordarsi che siamo uomini e donne fatti di carne e a volte abbiamo solo voglia di divertirci.

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